Non esistono dichiarazioni o documenti del Magistero della Chiesa cattolica che citino il naturalista inglese o i titoli delle sue opere. Fra gli autori di fede cattolica contemporanei a Darwin ve ne furono alcuni che criticarono la teoria dell’evoluzione per selezione naturale da lui proposta; altri invece, come John Henry Newman, Angelo Secchi o Antonio Stoppani, non vi trovarono conflitti con la fede cristiana.
Come manifestato dalla storia, i conflitti tra gli esseri umani sono permanenti, così come i conflitti tra gli stati. La guerra, tuttavia, è colta da tutti come male da evitare, perché in contraddizione con l’aspirazione universale di ogni essere umano alla pace, condizione per il suo sereno sviluppo. La guerra è sempre una sconfitta, per tutti. Anche quando invocata come legittima difesa, essa rivela l’incapacità degli uomini di poter dialogare e giungere ad un accordo, come frutto dell’intelligenza e della responsabilità morale che dovrebbero guidare le loro azioni.
Gli studi storici mostrano che il pensiero scientifico moderno trova le sue origini all’interno di una cultura e di un contesto segnati dalla teologia cristiana. La scienza contemporanea è il risultato di un graduale sviluppo avviatosi nel XIII secolo, il cui momento decisivo fu costituito dalla Rivoluzione scientifica del XVII secolo. La svolta moderna avvenne in un contesto cristiano e i suoi protagonisti condivisero l’idea di un universo razionale, effetto di un’Intelligenza creatrice.